IBAN e pagamenti informatici
Ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2025, 11:21
Nelle richieste di pagamento: i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale.
Per i versamenti eseguiti da enti pubblici
Codice IBAN
gli estremi per il versamento a partire dal 1° gennaio 2025 sono:
IBAN: IT 35 V 01000 04306 TU0000019535
Per i versamenti eseguiti da Privati
Tesoriere Banco di Credito Popolare S.C.p.A.
CODICE IBAN
- IBAN: IT 32 C 05142 75040 T21640000783
- BIC: BCPTITNNXXX
Il Codice IBAN
Ormai da qualche anno (esattamente a partire dallo scorso 1° gennaio 2008) è diventato obbligatorio anche per i bonifici nazionali l'utilizzo del codice IBAN (acronimo di International Bank Account Number).
Il codice IBAN, standardizzato e imposto dell'ECBS (European Commettee for Banking Standards), ha così sostituito le tradizionali coordinate bancarie che andavano fornite in precedenza (coordinate ABI e CAB e numero di conto corrente).
Il suo utilizzo è obbligatorio in bonifici e pagamenti, dato che in mancanza dell'IBAN non è possibile, per la banca, eseguire la transazione richiesta.
I codici IBAN, nel nostro paese, sono formati da 27 caratteri, e sono composti da:
- i due caratteri della sigla nazionale (nel caso dell'Italia "IT")
- i due numeri di controllo
- i 23 caratteri del codice BBAN (acronimo di Basic Bank Account Number)
Grafico della struttura di un codice IBAN.
Per l'utilizzo informatico il codice IBAN viene usato con caratteri contigui mentre nella versione cartacea viene spesso rappresentato a gruppi di 4 caratteri.
Riferimento normativo
- Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33
Art. 36 - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82
Art. 5, c. 2-bis